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"La morte è diventata banale e l'amore è una forma di consumo"

"La morte è diventata banale e l'amore è mia forma di consumo"

Fonte: La Stampa

03 giugno 2023 | Flavia Ambile

Lo psichiatra sull'omicidio di Giulia Tramontano: "La società deve insegnare ad affrontare le emozioni Bisogna ripartire dall'educazione, si preferisce riempirci di agenti invece che investire nella scuola"

Si ama con la stessa su-perficialità con cui si acquista un oggetto su Amazon. Si osserva il cadavere della fidanzata (e pure del futuro figlio) appena uccisa con lo stesso fastidio di chi ha un problema al rubinetto e cerca su Google il tutorial per ripararlo. È una generazione sempre meno evoluta, sempre più vicina alle specie animali quella che si sta affacciando alla vita matura, secondo Vittorino Andreoli, 83 anni, psichiatra, lucido indagatore della mente umana.

Giulia Tramontano, 27 anni, al settimo mese di gravidanza, uccisa in modo feroce e spietato. Ci aiuta a capire che cosa sta accadendo, se c'è qualcosa di diverso rispetto ad altri femminicidi?
«Questo crimine ha caratteristiche esteriori di cronaca particolari però, se prendiamo in esame le motivazioni, all'origine c'è qualcosa di comune, di diffuso nel comportamento giovanile».

Vale a dire?
«La morte ha perduto ogni dimensione del mistero, della sacralità, del punto interrogativo. È diventata banale e qui lo si vede non solo perché c'è una donna che viene uccisa ma anche perché il giovane ha affermato che a questo punto è meglio che muoia anche lui. Oppure perché la seconda donna ha affermato che correva anche lei il rischio di essere ammazzata. La morte è diventata un mezzo per sbarazzarsi di un ostacolo. Poiché questa ragazza gli creava dei problemi il fidanzato l'ha uccisa».

Un meccanismo da videogiochi.
Esatto. I videogiochi spesso si fondano sulla quantità di eliminazioni di immagini umane. Però ci sono anche degli altri elementi da prendere in considerazione. Il tempo, per esempio. Come in un videogioco, la vita viene percepita come una serie di momenti distanziati l'uno dall'altro. Non si va oltre quello che interessa oggi o il fine settimana o, al massimo, le vacanze. Non c'è il futuro, c'è un empirismo esistenziale che è totalmente amorale. Il giovane, infatti, non percepisce l'etica la differenza tra un modo di vivere correttamente e un altro che non è accettabile, quindi non ha avuto la sensazione di aver fatto qualcosa che non avrebbe dovuto fare. Non prova alcun senso di colpa, ha solo eliminato un problema. Sono elementi purtroppo diffusi e comuni».

Sta disegnando il ritratto di una generazione che vive senza futuro, senza sentimenti, senza, credere a nulla, nemmeno all'amore.
«Si è persa completamente la percezione dell'amore. L'amore che noi definiamo come una relazione che aiuta a vivere è un'acquisizione nell'evoluzione delle specie, fa sentire il bisogno dell'altro ed è una prerogativa del genere umano. Tutto questo non c'è più, è scomparsa la cosa più straordinaria, la relazione d'amore in cui uno vuole fare tutto per l'altro, che prova piacere nel generare piacere nell'altro. Adesso, invece, è un'esperienza che non ha la dimensione del tempo ma quella del consumo. È un rito che si brucia in modo estremamente rapido, basta che si dica "mi sono fatto quella"».

E un rito che prevede che la donna sia di proprietà dell'uomo. Purtroppo, nemmeno nelle nuove generazioni si è riusciti a superare questa distorsione che non ha nulla a che vedere con l'amore.
«Non è avvenuto perché la donna è evoluta in questi 20-30 anni, ha fatto passi straordinari dal punto dì vista affettivo, del ruolo sociale e del pensiero. L'uomo, invece, non è andato avanti. Avevo un'amica meravigliosa, Ida Magli. Mi diceva: "Vittorino, se il movimento femminista resta staccato dall'uomo non si riuscirà mai a raggiungere la parità anche dei sentimenti". Oggi abbiamo da una parte le donne che possono dire: adesso è finita. Dall'altra ci sono questi omuncoli che non sanno stare senza le donne e non sanno affrontare le difficoltà dei rapporti».

Da che cosa dipende questa incapacità?
«Viviamo in una società che, attraverso gli strumenti digitali, ha sviluppato le facoltà intellettive di capire, di informarsi, ma non ha fatto alcun passo avanti nella capacità di gestire gli affetti. Questo giovane cerca su Google come ammazzare, non si pone il problema del senso di colpa».

Pensa che gli basti un tutorial.
«E gli manca completamente la relazione dell'amore. Lo considera un consumo».

Un acquisto sbagliato su Amazon.
«O una bambola di gomma che ha un meccanismo che non funziona più e la vuole sostituire con un'altra. Stiamo regredendo allo stato istintuale, a quelle che sono le pulsioni come nelle specie animali. Stiamo lottando per costruire robot sempre più sofisticati in realtà stiamo diventando noi stessi dei robot perdendo poco alla volta le caratteristiche psichiche che ci differenziano dalle altre specie. Ciò che chiamiamo civiltà lo diamo per acquisito ma possiamo perderlo nel corso di poche generazioni. Stiamo sprofondando, siamo la società del Titanic».

Che cosa si può fare per impedirlo?
«Bisogna fare presto e cambiare completamente i principi dell'educazione. Bisogna insegnare ad affrontare le emozioni a spiegare che non siamo un "io" ma siamo un "noi", la parte di una relazione, perché abbiamo sempre bisogno dell'altro. Purtroppo, invece, se c'è un settore che non funziona è l'educazione, si preferisce riempirci di poliziotti invece che investire nella scuola». —

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Versione in lingua inglese (fonte: news.italy24.press)

Vittorino Andreoli: “Death has become banal and love is a form of consumption”

ROME. You love yourself with the same superficiality with which you buy an item on Amazon. One observes the corpse of the girlfriend (and also of her future son) who has just been killed with the same annoyance of someone who has a problem with the faucet and searches Google for the tutorial to fix it. It is an ever less evolved generation, ever closer to animal species, the one that is entering mature life, second Vittorino Andreoli83 years old, psychiatrist, lucid investigator of the human mind.

Giulia Tramontano, 27 years old, in her seventh month of pregnancy, killed in a ferocious and ruthless way. Can you help us understand what is happening, if there is something different compared to other feminicides?
“This crime has particular external news characteristics, however, if we examine the motivations, at the origin there is something common, widespread in youth behavior”.

That means?
«Death has lost every dimension of mystery, of sacredness, of the question mark. It has become trivial and here we see it not only because there is a woman who is killed but also because the young man has stated that at this point it is better that he dies too. Or because the second woman claimed that she too was in danger of being killed. Death has become a means of getting rid of an obstacle. Since this girl was causing him problems about her, her boyfriend killed her.’

GiuliaTramontano 03.06.2023A video game mechanism.
Exact. Video games often rely on the amount of human image takedowns. But there are also other elements to take into consideration. The weather, for example. Like in a video game, life is perceived as a series of moments spaced out from each other. You don’t go beyond what interests you today or the weekend or, at the very least, the holidays. There is no future, there is an existential empiricism which is totally amoral. In fact, the young man does not perceive ethics as the difference between a correct way of life and another that is not acceptable, so he did not have the feeling of having done something that he should not have done. He doesn’t feel any guilt, he just eliminated a problem. Unfortunately, they are widespread and common elements ».

He is drawing the portrait of a generation that lives without a future, without feelings, without believing in anything, not even love.
«The perception of love has been completely lost. The love that we define as a relationship that helps to live is an acquisition in the evolution of the species, it makes one feel the need for the other and is a prerogative of mankind. All this is gone, the most extraordinary thing has disappeared, the love relationship in which one wants to do everything for the other, who takes pleasure in generating pleasure in the other. Now, however, it is an experience that does not have the dimension of time but that of consumption. It’s a ritual that burns out extremely quickly, as long as you say “I did that”»

It is a rite in which the woman is owned by the man. Unfortunately, not even the new generations have been able to overcome this distortion which has nothing to do with love.
«It didn’t happen because women have evolved in these 20-30 years, they have made extraordinary strides from an emotional point of view, from a social role and from a thinking point of view. The man, however, did not go ahead. I had a wonderful friend, Ida Magli. She said to me: “V ittorino, if the feminist movement remains detached from man, you will never be able to achieve equality, even in feelings”. Today we have on one side women who can say: now it’s over. On the other hand, there are these little men who can’t be without women and can’t face the difficulties of relationships».

What does this inability depend on?
«We live in a society which, through digital tools, has developed the intellectual faculties to understand, to inform itself, but has not made any progress in the ability to manage affection. This young man searches Google how to kill, he doesn’t ask himself the problem of guilt ».

He thinks a tutorial is enough for him.
“And he completely misses the relationship of love. He considers it a consumption ».

Wrong purchase on Amazon.
“Or a rubber doll whose mechanism doesn’t work anymore and wants to replace it with another one. We are regressing to the instinctual state, to what are drives like in animal species. We are struggling to build increasingly sophisticated robots, in reality we are becoming robots ourselves, gradually losing the psychic characteristics that differentiate us from other species. What we call civilization we take for granted but we can lose it in the course of a few generations. We are sinking, we are the company of the Titanic ».

What can be done to prevent this?
«We must act quickly and completely change the principles of education. We need to teach how to deal with emotions to explain that we are not an “I” but we are a “we”, the part of a relationship, because we always need the other. Unfortunately, however, if there is a sector that does not work it is education, we prefer to fill ourselves with police officers rather than investing in schools ».