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Genio e follia, dodici volumi che raccontano il furore creativo dell'arte

Posseduto dal rosso e dal giallo

Fonte: lescienze.it

29 ottobre 2021

"Genio e Follia" è la nuova collana dedicata ai grandi della pittura, personalità complesse, quasi sempre in bilico, come si racconta nella collezione diretta da Vittorino Andreoli, in edicola con Mind o Repubblica a partire dal 29 ottobre

"Nel mio lavoro ci rischio la vita e la mia ragione si è consumata per metà", scriveva Vincent Van Gogh, un artista in cui la follia è parte integrante della creatività.

Vincent Van Gogh nacque e subito morì a Zundert il 30 marzo 1852. Esattamente un anno dopo nacque il pittore che tutti conosciamo, che ebbe il nome del fratello scomparso. Ed è lecito supporre che vedere una lapide con incisi il proprio nome e il giorno del compleanno abbia inciso sul suo carattere.

Quello su Van Gogh è il primo volume della collana "Tra genio e follia", diretta da Vittorino Andreoli, in edicola dal 29 ottobre con "Mind" (e "Repubblica") a 14,90 euro più il prezzo di copertina.

Proprio al culmine dei suoi deliri paranoidi, Van Gogh compone le più apprezzate e straordinarie opere pittoriche, ci raccontano il profilo artistico tracciato da Antonio Rocca e l’analisi psicologica di Giorgio Bedoni. Ed è indiscutibile il nesso tra la schizofrenia e le composizioni, i colori, il luogo delle sue opere migliori.

"Le tonalità impiegate acquistano una dimensione sconvolgente, come se il rosso e il giallo, colori puri, fossero dei personaggi che lo possiedono". Un caso esemplare in cui la follia è parte della creatività.